VICARIATI
DI S. LUCIA DEL MELA E DI MILAZZO
Messaggio
dei Parroci ai fedeli
“Educare
alla custodia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle
nostre città”
Nella qualità di guide
pastorali che operano nel territorio della Valle del Mela ci sentiamo
in dovere di dire una parola per illuminare i fedeli e cittadini in
questo momento di prova e di smarrimento a seguito dell’incendio
avvenuto venerdì 26 settembre scorso alla Raffineria di Milazzo.
Il nostro Arcivescovo,
S. E. Mons. Calogero La Piana, Pastore della Chiesa di Messina –
Lipari – S. Lucia del Mela, a conclusione della Visita Pastorale
nel Vicariato di S. Lucia del Mela, il 23 gennaio scorso, tra
le indicazioni operative, ha affidato questo preciso impegno:
«Secondo quanto è emerso nella riflessione nel nostro ultimo
incontro, considerata la particolare situazione di inquinamento
atmosferico presente nel Territorio della Valle del Mela e che grande
preoccupazione genera nella popolazione a motivo delle malattie
prodotte in molte persone, chiedo di portare grande
attenzione e impegno al problema dell’ambiente. Si
tratta di sensibilizzare, educare, ma anche di denunciare, tutto ciò
che va a scapito della salute dei cittadini. Ma, si tratta anche di
porre in essere un’azione pastorale di presenza, vicinanza e
assistenza, a tutte quelle persone e famiglie che sono state colpite
da malattie dovute all’inquinamento dell’ambiente. Un impegno
delle singole comunità, ma anche un impegno che dica e testimoni la
presenza e l’azione della Chiesa tutta, che vive ed opera nel
territorio della Vallata del Mela».
Queste parole ci hanno
sollecitato, sin da subito, a programmare un cammino ecclesiale per
l’Anno Pastorale appena iniziato.
In continuità anche
con quanto espresso dai Vescovi italiani nel Messaggio per la 9ª
Giornata per la custodia del creato (1° settembre 2014)
“Educare alla custodia del creato, per la salute dei nostri
paesi e delle nostre città” e con quanto - già nel 2005 - i
nostri Vescovi di Sicilia avevano riaffermato, nel documento
“Salvaguardia del creato e lavoro in Sicilia”, la missione
educativa e profetica propria dei Cristiani, illuminata dal Vangelo
e sostenuta dall’insegnamento della Dottrina Sociale della
Chiesa, ci invita ad essere sentinelle del Territorio.
La Chiesa è chiamata a
custodire il “Giardino”, in cui Dio ha collocato l’uomo
fin dall’inizio della creazione, come missione fondante e
originaria.
La custodia del creato
richiede degli impegni conseguenti che i Vescovi ci ricordano:
la coscienza di un prioritario impegno culturale; la
denuncia davanti ai disastri; la rete di speranza
nel futuro.
«La crisi
ecologica, che investe il nostro territorio siciliano, denota una
crisi di ordine etico»
(Conferenza
Episcopale Siciliana, Salvaguardia del creato e lavoro in Sicilia,
2005).
Siamo
consapevoli che l’educazione alla custodia del Creato e alla
coscienza
ecologica
deve sempre più caratterizzare la pastorale
ordinaria
delle nostre Comunità, nei cammini di catechesi
per i ragazzi e i giovani, nei progetti di Oratorio,
nella missione quotidiana che impegna a stare accanto ad ogni
famiglia
che soffre, ad operare per cambiare lo stesso modo di vivere in un
processo di “conversione
ecologica”
orientato verso uno “sviluppo
sostenibile”
e la «capacità
critica per cogliere le ingiustizie presenti in un modello di
sviluppo che non rispetta l’ambiente»
(Vescovi
italiani, Messaggio per la 9ª Giornata per la custodia del creato -
1° settembre 2014).
Anche lo stile della
denuncia di fronte ai disastri ecologici deve lasciar trasparire la
nostra matrice cristiana, restando fedeli alla vocazione di veri
profeti, impegnati a conoscere il progetto di Dio e a leggere i segni
dei tempi per animare il mondo con la sapienza del Vangelo.
Come Comunità educante
«siamo chiamati a fare
rete lasciandoci coinvolgere in forme
di collaborazione con la società
civile e le istituzioni.
Va maturata insieme una rinnovata etica
civile. È importante che nessuno
resti spettatore, ma tutti attori,
vigilando
con amore, pregando
intensamente lo Spirito di Dio, che rinnova la faccia della terra e
accrescendo la cultura ecologica. Matureremo così una vera cultura
preventiva, trovando la forza per riparare le ferite in modo fecondo.
Solo così, tramite questa rete, potremo andare alle radici profonde
dei disastri sociali ed ecologici, superando la superficiale emozione
del momento. Tanti nostri stili di vita
vanno cambiati, per assumere la
sobrietà
come risposta autentica all’inquinamento e alla distruzione del
creato. Del resto, una terra custodita è la prima fonte di lavoro
per i giovani!» (Vescovi
italiani, Messaggio per la 9ª Giornata per la custodia del creato -
1° settembre 2014).
Proprio per questo
rinnoviamo l’appello - contenuto nel documento dei Vescovi
siciliani del 2005 - alle istituzioni
ed alle autorità
preposte «ad intervenire con urgenza perché
vengano prese tutte quelle decisioni, necessarie e opportune,
affinché anche in Sicilia venga concretamente riconosciuto ad ogni
persona “il diritto a vivere in un ambiente sicuro”, nel
rispetto, fra l’altro, del dettato Costituzionale italiano, che
“tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e
interesse della collettività”, garantisce la “tutela del
paesaggio” e “il razionale sfruttamento del suolo”(…)
Bisogna riconoscere, che secondo la Dottrina Sociale della Chiesa,
esiste la possibilità di conciliare in maniera armonica il lavoro
dell’uomo con la salvaguardia del creato, le esigenze dello
sviluppo con la tutela ambientale»
(Conferenza Episcopale Siciliana, Salvaguardia
del creato e lavoro in Sicilia, 2005).
Nel Vicariato di S.
Lucia del Mela costituiremo all’interno del Consiglio
Pastorale Vicariale, il
cui
primo incontro è programmato per lunedì
3 novembre alle ore 19 ad Olivarella,
una Commissione per il
Lavoro, la Salute e la Custodia del Creato,
formata da sacerdoti e laici delle Parrocchie, che provvederà a
curare un programma di iniziative educative-culturali e di azioni
pastorali per le Comunità parrocchiali, con l’obiettivo di formare
a stili di vita sobri ed essenziali, responsabili e solidali,
coinvolgendo in particolare i ragazzi, i giovani, gli Oratori, le
Caritas parrocchiali e i Consigli Pastorali Parrocchiali.
Motivati dalla
convinzione di fede che “se il Signore non costruisce la casa,
invano si affaticano i costruttori” (Sal 127), ci
ritroveremo in un momento di Preghiera sabato 29 novembre alle ore
21,00 presso la Parrocchia di S. Filippo del Mela.
Con i Vescovi Siciliani
ribadiamo che «non pretendiamo di fornire
soluzioni tecniche, che non ci competono, ma solo suggerimenti e
stimoli che scaturiscono da alcune riflessioni etico-religiose,
ispirate alla Parola di Dio e alla Dottrina sociale della Chiesa»
(Conferenza Episcopale Siciliana, Salvaguardia
del creato e lavoro in Sicilia, 2005).
I vostri Parroci
«La responsabilità
verso l'ambiente, patrimonio comune del genere umano, si estende non
solo alle esigenze del presente, ma anche a quelle del futuro. Si
tratta di una responsabilità che le generazioni presenti hanno nei
confronti di quelle future» (Compendio della
Dottrina Sociale della Chiesa, 467).
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