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martedì 4 novembre 2014

Messaggio dei parroci del Vicariato di Santa Lucia del Mela ai fedeli, in occasione dell'incendio della Raffineria di Milazzo.

VICARIATI DI S. LUCIA DEL MELA E DI MILAZZO

Messaggio dei Parroci ai fedeli


Educare alla custodia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città”

Nella qualità di guide pastorali che operano nel territorio della Valle del Mela ci sentiamo in dovere di dire una parola per illuminare i fedeli e cittadini in questo momento di prova e di smarrimento a seguito dell’incendio avvenuto venerdì 26 settembre scorso alla Raffineria di Milazzo.
Il nostro Arcivescovo, S. E. Mons. Calogero La Piana, Pastore della Chiesa di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela, a conclusione della Visita Pastorale nel Vicariato di S. Lucia del Mela, il 23 gennaio scorso, tra le indicazioni operative, ha affidato questo preciso impegno: «Secondo quanto è emerso nella riflessione nel nostro ultimo incontro, considerata la particolare situazione di inquinamento atmosferico presente nel Territorio della Valle del Mela e che grande preoccupazione genera nella popolazione a motivo delle malattie prodotte in molte persone, chiedo di portare grande attenzione e impegno al problema dell’ambiente. Si tratta di sensibilizzare, educare, ma anche di denunciare, tutto ciò che va a scapito della salute dei cittadini. Ma, si tratta anche di porre in essere un’azione pastorale di presenza, vicinanza e assistenza, a tutte quelle persone e famiglie che sono state colpite da malattie dovute all’inquinamento dell’ambiente. Un impegno delle singole comunità, ma anche un impegno che dica e testimoni la presenza e l’azione della Chiesa tutta, che vive ed opera nel territorio della Vallata del Mela».
Queste parole ci hanno sollecitato, sin da subito, a programmare un cammino ecclesiale per l’Anno Pastorale appena iniziato.
In continuità anche con quanto espresso dai Vescovi italiani nel Messaggio per la 9ª Giornata per la custodia del creato (1° settembre 2014) “Educare alla custodia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città” e con quanto - già nel 2005 - i nostri Vescovi di Sicilia avevano riaffermato, nel documento “Salvaguardia del creato e lavoro in Sicilia”, la missione educativa e profetica propria dei Cristiani, illuminata dal Vangelo e sostenuta dall’insegnamento della Dottrina Sociale della Chiesa, ci invita ad essere sentinelle del Territorio.
La Chiesa è chiamata a custodire il “Giardino”, in cui Dio ha collocato l’uomo fin dall’inizio della creazione, come missione fondante e originaria.
La custodia del creato richiede degli impegni conseguenti che i Vescovi ci ricordano: la coscienza di un prioritario impegno culturale; la denuncia davanti ai disastri; la rete di speranza nel futuro.
«La crisi ecologica, che investe il nostro territorio siciliano, denota una crisi di ordine etico» (Conferenza Episcopale Siciliana, Salvaguardia del creato e lavoro in Sicilia, 2005). Siamo consapevoli che l’educazione alla custodia del Creato e alla coscienza ecologica deve sempre più caratterizzare la pastorale ordinaria delle nostre Comunità, nei cammini di catechesi per i ragazzi e i giovani, nei progetti di Oratorio, nella missione quotidiana che impegna a stare accanto ad ogni famiglia che soffre, ad operare per cambiare lo stesso modo di vivere in un processo di “conversione ecologica” orientato verso uno “sviluppo sostenibile” e la «capacità critica per cogliere le ingiustizie presenti in un modello di sviluppo che non rispetta l’ambiente» (Vescovi italiani, Messaggio per la 9ª Giornata per la custodia del creato - 1° settembre 2014).
Anche lo stile della denuncia di fronte ai disastri ecologici deve lasciar trasparire la nostra matrice cristiana, restando fedeli alla vocazione di veri profeti, impegnati a conoscere il progetto di Dio e a leggere i segni dei tempi per animare il mondo con la sapienza del Vangelo.
Come Comunità educante «siamo chiamati a fare rete lasciandoci coinvolgere in forme di collaborazione con la società civile e le istituzioni. Va maturata insieme una rinnovata etica civile. È importante che nessuno resti spettatore, ma tutti attori, vigilando con amore, pregando intensamente lo Spirito di Dio, che rinnova la faccia della terra e accrescendo la cultura ecologica. Matureremo così una vera cultura preventiva, trovando la forza per riparare le ferite in modo fecondo. Solo così, tramite questa rete, potremo andare alle radici profonde dei disastri sociali ed ecologici, superando la superficiale emozione del momento. Tanti nostri stili di vita vanno cambiati, per assumere la sobrietà come risposta autentica all’inquinamento e alla distruzione del creato. Del resto, una terra custodita è la prima fonte di lavoro per i giovani!» (Vescovi italiani, Messaggio per la 9ª Giornata per la custodia del creato - 1° settembre 2014).
Proprio per questo rinnoviamo l’appello - contenuto nel documento dei Vescovi siciliani del 2005 - alle istituzioni ed alle autorità preposte «ad intervenire con urgenza perché vengano prese tutte quelle decisioni, necessarie e opportune, affinché anche in Sicilia venga concretamente riconosciuto ad ogni persona “il diritto a vivere in un ambiente sicuro”, nel rispetto, fra l’altro, del dettato Costituzionale italiano, che “tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”, garantisce la “tutela del paesaggio” e “il razionale sfruttamento del suolo”(…) Bisogna riconoscere, che secondo la Dottrina Sociale della Chiesa, esiste la possibilità di conciliare in maniera armonica il lavoro dell’uomo con la salvaguardia del creato, le esigenze dello sviluppo con la tutela ambientale» (Conferenza Episcopale Siciliana, Salvaguardia del creato e lavoro in Sicilia, 2005).
Nel Vicariato di S. Lucia del Mela costituiremo all’interno del Consiglio Pastorale Vicariale, il cui primo incontro è programmato per lunedì 3 novembre alle ore 19 ad Olivarella, una Commissione per il Lavoro, la Salute e la Custodia del Creato, formata da sacerdoti e laici delle Parrocchie, che provvederà a curare un programma di iniziative educative-culturali e di azioni pastorali per le Comunità parrocchiali, con l’obiettivo di formare a stili di vita sobri ed essenziali, responsabili e solidali, coinvolgendo in particolare i ragazzi, i giovani, gli Oratori, le Caritas parrocchiali e i Consigli Pastorali Parrocchiali.
Motivati dalla convinzione di fede che “se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori” (Sal 127), ci ritroveremo in un momento di Preghiera sabato 29 novembre alle ore 21,00 presso la Parrocchia di S. Filippo del Mela.
Con i Vescovi Siciliani ribadiamo che «non pretendiamo di fornire soluzioni tecniche, che non ci competono, ma solo suggerimenti e stimoli che scaturiscono da alcune riflessioni etico-religiose, ispirate alla Parola di Dio e alla Dottrina sociale della Chiesa» (Conferenza Episcopale Siciliana, Salvaguardia del creato e lavoro in Sicilia, 2005).


I vostri Parroci









«La responsabilità verso l'ambiente, patrimonio comune del genere umano, si estende non solo alle esigenze del presente, ma anche a quelle del futuro. Si tratta di una responsabilità che le generazioni presenti hanno nei confronti di quelle future» (Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, 467).

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